SCRIVERE PER IL TEATRO
“All'improvviso,
interrompo quello che sto facendo perché mi si presentano davanti i personaggi
e allora devo ascoltarli e farli vivere. E' così che nasce una commedia .
Commedie, atti unici di qualsiasi genere, sceneggiature.
Fare teatro può essere un mezzo per sviluppare le potenzialità
espressive e comunicative delle persone con scopi e modalità anche molto differenti fra loro”.
Il teatro è il
luogo dove ci mettiamo in gioco con le nostre contraddizioni e i nostri limiti:
tutto ciò non può che avere delle ripercussioni positive sulla vita di ciascuno
di noi.
Per tutti fare teatro può significare moltissime cose, praticare una disciplina, ri-elaborare creativamente la realtà, confrontarsi con gli altri o anche semplicemente dare sfogo ai propri pensieri, significa praticare lo “strano gioco” di far accadere qualcosa come se fosse finta ( …“ora facciamo finta che…” )
Per tutti fare teatro può significare moltissime cose, praticare una disciplina, ri-elaborare creativamente la realtà, confrontarsi con gli altri o anche semplicemente dare sfogo ai propri pensieri, significa praticare lo “strano gioco” di far accadere qualcosa come se fosse finta ( …“ora facciamo finta che…” )
Capite che tutto questo è necessario ad ogni uomo per “ritrovarsi”, riacquistare
un giusto equilibrio emotivo, indipendentemente dalla professione o dal ruolo sociale che esso ricopre.
Il teatro è Arte. Fondamento dell'arte
teatrale è il gioco. Mettere in scena la vita significa, quindi, “giocare” a
questa vita. Per cui il “fare teatro” riveste anche una dimensione di benessere
psicofisico fondamentale.
“SCRIVERE PER IL TEATRO e FARE TEATRO”
(diciamo così perché il
teatro si fa …)
Scrivere
un testo teatrale è come partire per un viaggio meraviglioso, con la differenza
che rispetto al viaggio usuale, qui non servono bagagli , né vestiti, né
danaro, solo la voglia di aprire una piccola porta e mantenerla socchiusa…una
porta dietro alla quale si diramano dieci, cento, mille, infinite stradine e da
ognuna di esse altre mille ancora che possiamo decidere di percorrere nella
direzione che desideriamo. Riusciamo quindi ad affermare quasi scherzosamente
che scrivere un testo è uno dei giochi più economici del mondo ma come in tutti
i giochi occorrono i giocatori. ..almeno uno! Il personaggio”.
Riusciamo quindi ad affermare quasi scherzosamente che “fare
teatro” è uno dei giochi più economici del mondo ma come in tutti i giochi che
si rispettino occorrono i giocatori. Non si vincono premi materiali, non c’è un
vincitore…tutti i concorrenti gioveranno di una vittoria che prima o poi
arriverà: è la vittoria sulle proprie emozioni !!
Si potrebbe anche decidere insieme di scrivere una commedia a
puntate, fatta di domande e risposte, di dubbi, di monologhi e dialoghi, di
curiosità che avete e alle quali cercherò di rispondere usando la mia
esperienza in materia.
Un bagaglio di rapporti umani accumulati negli anni lavorando e parlando con i miei allievi, con
docenti, genitori, nonni, ragazzi ,bambini, persone emarginate, gente comune,
persone che si incontrano tutti i giorni nella strada della vita e che insieme
a me hanno percorso il territorio inesplorato e profondo delle emozioni,
dell’espressività a volte soffocata ,
della parola non detta, del mimo.
Sono convinta che nel
teatro esiste uno spazio dove chiunque
può riconciliarsi con il proprio corpo, con i propri pensieri e con il
proprio tempo.
Un luogo dove insieme convivono l’allegria e la tristezza, la pace
e la rabbia, la follia e la ragione.
LA CONFERMA DELLA NOSTRA
PRESENZA NEL MONDO
E’ la forza che nasce da un pensiero, che diventa sempre più forte,
più incisiva, che scava dentro di noi, fino a farci prendere una forma, a farci
gonfiare i polmoni fino a farci sentire
pieni di quel pensiero che diventa reale. Allora quella forza si trasmette ai muscoli di tutto il nostro corpo che
prendono vita.
La forza scenica è l’intensità che riusciamo a mettere nel nostro
pensiero e che, attraverso l’insieme della persona, arriva agli altri. Anche
attraverso la scrittura.
Consigli:
Se volete approfondire il vostro
lavoro registico potete compiere il primo passo nel mondo del teatro, adagio,
in punta di piedi senza fare nessun rumore. Restate fermi e guardatevi attorno…guardate
gli altri e comprendete! Un gesto, uno sguardo, un silenzio. Null’altro !
Vedrete come cambierà il vostro modo di guardare il mondo .
Vedrete come, poco alla volta, diventerete spettatori di un nuovo
mondo. Inizierete a sentirne i suoni, gli odori, i colori, le energie che si
muovono e agiscono dentro di voi, nella vostra vita.
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Miriana Ronchetti autrice, iscritta e tutelata dalla SIAE di Roma